WORKPACKAGE 1

Definizione e validazione di un protocollo armonizzato e conforme agli standard internazionali per la raccolta di campioni clinici, di neuroimmagine, neurofisiologici e biologici di famiglie italiane con forme autosomiche dominanti di malattia di Alzheimer e di Degenerazione Lobare Frontotemporale

PI: Dr. Giovanni B Frisoni

Collaboratori: Martina Bocchetta, Michela Pievani, Anna Mega, Fabrizio Tagliavini, Silvia Suardi, Giuseppe di Fede, Giacomina Rossi, Elio Scarpini, Daniela Galimberti, Claudio Babiloni, Nicola Marzano, Fabrizio Vecchio, Roberta Lizio.

DOWNLOAD PROTOCOLLI 

  • 2.Protocollo-di-Consulenza-Genetica.pdf

  • 1.Protocollo-di-Ricerca.pdf

Il Protocollo di Ricerca ItalianDIAfN, sviluppato all’interno del progetto “Network Italiano per le forme autosomiche dominanti di malattia di Alzheimer e Degenerazione Lobare Frontotemporale” è stato realizzato per persone appartenenti a famiglie in cui sia stata identificata una mutazione genetica associata a malattia di Alzheimer (PSEN1, PSEN2, APP) o degenerazione lobare frontotemporale (MAPT, PGRN, C9orf72): persone portatrici della mutazione genetica, sia sintomatiche che asintomatiche (senza sintomi cognitivi) e persone asintomatiche non portatrici della mutazione genetica. Il protocollo per Alzheimer utilizza le procedure adottate dal Dominantly Inherited Alzheimer Network (DIAN) Americano; il protocollo per Degenerazione Lobare Frontotemporale utilizza le procedure adottate dallo studio GENetic Frontotemporal Dementia Initiative (GenFI). Il protocollo ItalianDIAfN specifica le procedure per la raccolta e lo stoccaggio dei campioni biologici e per l’acquisizione di dati di neuroimmagine e neurofisiologici e riporta le procedure e il materiale per le valutazioni cliniche e neuropsicologiche.

Il protocollo di Ricerca ItalianDIAfN è indirizzato ad esperti e ricercatori interessati allo studio dell’eziologia e della progressione di queste forme di malattia analizzandone i processi sottostanti neurobiologici, neurofisiologici e di neuroimmagine e i relativi aspetti clinici e neuropsicologici che ne sono associati.

Poiché per la partecipazione allo studio ItalianDIAfN è necessario conoscere il proprio status genetico, ai partecipanti è richiesto di intraprendere il percorso di Consulenza Genetica per l’effettuazione del test genetico prima di poter accedere alla ricerca.

Per tale ragione, all’interno del progetto è stato sviluppato anche un Protocollo di Consulenza Genetica al fine di definire delle linee guida procedurali uniformi a livello nazionale.